Valutazione del tutto personale

Pubblicato: 18 dicembre 2007 in Amici
Forse sarà il periodo del freddo, del Natale (che da anni ormai non sento più) o non so che altro, ma mi ritrovo ad analizzare diversi comportamenti.
Parlando con amici, leggendo interventi, forum, news e così via, mi sono reso sempre più conto che la società in cui viviamo ci sta portando verso uno stato di isolamento.
Mi spiego: ho la sensazione che ad esempio, l’amicizia non sia più un valore in cui credere.
Possono essere amici chiunque. Anche se lo incontri sul marcipiede di  fronte alla pizzeria. Non c’è voglia di conoscersi, inteso in modo "profondo", "vero". Sembra che l’uomo si sia stancato. Forse sbaglio (e lo spero tanto) ma l’uomo sta diventando sempre più egoista anche in aspetti in cui l’egoismo era bandito di default. Forse ha ragione Maxxi B.:
 
[…]
persi nei loro piccoli universi
senza preoccuparsi che di se stessi
come se restare soli renda liberi e diversi
ma come liberarsi da se stessi
[…]
 
L’ho sempre interpretata come solitutine di comodo. Scendere a compromessi, e la parola stessa "compromesso" è stata eliminata dal vocabolario di ognuno di noi. Non trovo più impegno ed interesse. Viviamo nel mondo del "tutto facile ed in fretta". Il compromesso attualmente è l’arma utilizzata da molti per ottenere il successo personale, non ha altri significati. Non è più l’arma di confronto che permette di instaurare ad esempio (dato che ho iniziato con qella parola, la uso anche per chiudere l’intervento) l’amicizia o la crescita personale. (crescita != successo, ops.. crescita è diverso da successo, [scusate la notazione da programmatore 🙂 ])
 

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